Sicurezza, legalità, abusivismo, rispetto delle regole. Quante volte questi temi ricorrono nelle normative, nei documenti, nei dibattiti, nelle trasmissioni di approfondimento. È vero: sono argomenti importantissimi che hanno molto a che fare con valori di grande rilievo, quali la tutela del consumatore, la correttezza commerciale, la leale concorrenza tra imprese, il rispetto della legge. Però, che fatica! Quanti ostacoli, cattive abitudini, comportamenti da “furbi”, colpevole superficialità, assenza di controlli e di deterrenti autentici. Le piaghe della criminalità e del racket, dell’eccesso colpevole di burocrazia che crea sfiducia negli onesti, dell’abitudine alla contraffazione e all’abusivismo non cessano di tormentare il nostro sistema economico e di creare danni gravissimi sotto molteplici punti di vista.
Un piccolo esempio. Un celeberrimo brand di orologi è il protagonista di un sito Internet italiano dedicato alla produzione e commercializzazione di imitazioni perfette (dovremmo, a dire il vero, parlare di prodotti falsi realizzati in contraffazione di marchio). Sul sito si legge: “Da noi, troverai i migliori orologi imitazione del web. Acquista in tutta sicurezza dagli unici venditori veri di imitazioni. In vendita al miglior prezzo sul web e in Italia. Tutti i modelli che puoi ammirare su questo sito sono di prima qualità. Imitazioni di eccellente qualità! Inoltre, siamo gli unici a fornire ASSISTENZA e RIPARAZIONI (esclusivamente sugli orologi replica e sui modelli acquistati sul nostro store)”.
Tutto normale? Il consumatore incuriosito viene poi tranquillizzato dal bollino di qualità SITI SICURI. Di che si tratta? Leggiamo con attenzione come si definisce il Portale Siti Sicuri: “Il nostro intento, è segnalare tutti quei siti fake che offrono prodotti online, magari ad ottimi prezzi, e poi mandano patacche, prodotti non corrispondenti a quelli presentati, o peggio ancora, non spediscono nulla. Iscrivetevi e segnalate subito se avete avuto esperienze negative; servirà a qualcun altro a non incorrere nello stesso errore. Pubblicheremo una lista continuamente aggiornata di tutti i “siti truffa” (naturalmente per “tutti” intendiamo tutti quelli che VOI ci segnalerete); alla stessa maniera, una lista di tutti i siti affidabili, sempre da VOI segnalati, che saranno poi da noi certificati quando avremmo più pareri positivi e nessuno negativo”.
Avete capito? Il sito che vende imitazioni perfette è un sito sicuro perché mantiene quanto promette. Nessuna patacca è tale se viene qualificata come “vera imitazione”! Davvero disarmante.
Ci si chiede sempre cosa si può fare per arginare questi fenomeni e tutelare davvero la libera concorrenza così come la difesa della proprietà industriale e degli investimenti tecnologici, nel design e in pubblicità.
Il discorso sulle contromisure realmente efficaci ci porterebbe troppo lontano. Voglio limitarmi, in questa occasione, a segnalare una nuova, originale iniziativa di sensibilizzazione su questi temi ideata da Confcommercio e lanciata nello scorso mese di novembre. Si tratta di una serie di quattro brevi storie che in pochi minuti, utilizzando le armi dell’ironia e del paradosso, forniscono spunti di riflessione su altrettante piaghe: il racket che taglieggia i negozi, la criminalità che li rapina, l’opprimente peso della burocrazia che rende così difficile l’accesso al credito da spingere i più fragili a rivolgersi agli usurai, la piaga della contraffazione.
“Il Titolare” è una mini web serie su impresa e criminalità, che porta a riflettere, con qualche risata, sui piccoli e grandi gesti eroici che ogni giorno si trovano ad affrontare gli imprenditori, i veri combattenti dei nostri tempi. Perché, come ripete il concept della campagna: “Se fosse così semplice non si chiamerebbe impresa”.
La “legal series” è stata ideata e realizzata per Confcommercio da Just Maria, la video company cofondata da Carlo Loforti e da Alessandro Albanese. Il protagonista dei diversi episodi, interpretato dall’attore Sergio Vespertino, è un commerciante, dal nome evocativo Enea, che si cimenta con situazioni nelle quali il pizzo, l’abusivismo, le rapine, la corruzione e la burocrazia sono trattate attraverso dei paradossi, in una sorta di mondo capovolto o ideale. L’antagonista, che di volta in volta cambia ruolo (il rapinatore, l’estortore o l’impiegato dell’ufficio pubblico) è interpretato dall’attore Luca Di Giovanni.
La web serie, composta da 4 episodi di circa 3 minuti ciascuno, ognuno dedicato ad un tema specifico, è stata presentata dal Presidente Carlo Sangalli in occasione della 6° edizione della Giornata “Legalità mi piace” il 21 novembre 2018 e successivamente è stata diffusa in rete, sul canale youtube di Confcommercio e su facebook.
“Il Titolare è un’iniziativa importante per far sentire Confcommercio al fianco degli imprenditori – ha dichiarato Anna Lapini, componente di Giunta incaricata per la legalità e la sicurezza – ma soprattutto, per diffondere la cultura della legalità ad un target più ampio di chi va ai convegni o legge i giornali. Per questo abbiamo scelto il web e i social, ed utilizzato un linguaggio solo apparentemente “leggero”: perché le emozioni coinvolgono più delle informazioni”.
Nessuno si illude che quattro brevi episodi divulgati via web possano risolvere i problemi dai quali siamo partiti. Ma siamo convinti che questo nuovo e originalissimo strumento di sensibilizzazione del grande pubblico, degli imprenditori e delle istituzioni preposte possa avere una sua utilità, possa quindi veramente aiutare a rafforzare una coscienza votata alla legalità che stenta a farsi strada nel nostro Paese.
Con buona pace di chi certifica i “siti sicuri”, quelli che non ingannano il consumatore perché dichiarano con assoluta sincerità di vendere prodotti falsi.
Articolo a cura di ANDREA ARNALDI tratto dal numero 1-2 Marzo 2019 de “La Clessidra”
